Confartigianato Imprese Belluno celebra le donne

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Comunicato stampa n. 9/2024 del 7 marzo

 

Confartigianato Belluno è da tempo impegnata come Associazione nella lotta per la parità dei diritti tra uomini e donne, ha ottenuto infatti nel 2023 la Certificazione di Parità di Genere, un segnale positivo e d’esempio per tutte le ditte associate.

 

“L’impegno delle donne è fondamentale – commenta la Presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Claudia Scarzanella – perché si facciano portavoce dei valori dell’equità per operare il cambiamento culturale a partire dal mondo del lavoro all’interno delle aziende, per fare sì che si ripercuota positivamente anche nell’ambito privato di cittadini e famiglie.”

 

Confartigianato Belluno coglie quindi l’occasione per rendere omaggio alle donne artigiane, forza vitale per l’artigianato bellunese. Lo slogan della locandina recita “Costruiamo assieme il nostro futuro”, un messaggio chiaro e forte a tutte le donne.

 

In provincia sono presenti 625 imprese artigiane femminili, che rappresentano il 13,6% delle imprese artigiane nella provincia di Belluno.

 

“Tutti abbiamo una parte femminile, tutti una maschile, definirle e fare differenze è oggi, forse, ormai superfluo, -le parole della Presidente del Gruppo Donne di Confartigianato Belluno, Roberta De Salvador– che sia un 8 marzo in cui ci ricordiamo che, quando queste due parti nell’essere umano coesistono e trovano forza insieme, è lì che esce il nostro meglio. Anche in azienda.”

 

L’8 marzo, nella Giornata Internazionale dei diritti della donna, istituita dalle Nazioni Unite, si festeggiano le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute nel corso di secoli di lotta per la parità dei diritti.

 

Il lavoro femminile è in continua crescita e rappresenta un aspetto imprescindibile dello sviluppo occupazionale. Le donne considerano il lavoro un’attività fondamentale, da preservare lungo l’arco della vita perché importante per l’identità personale, in quanto garanzia di indipendenza e di riconoscimento sociale. Nonostante esse siano sempre più presenti in ogni ambito lavorativo e raggiungano posizioni di rilievo in molti settori, tali cambiamenti non sono stati considerati in maniera sistematica nell’organizzazione del lavoro in azienda. Permangono infatti, forti squilibri rappresentati dall’ancora scarsa presenza delle donne ai livelli alti d’inquadramento e dalla loro quasi assenza ai livelli di vertice. Maternità e discontinuità lavorativa rappresentano infatti degli ostacoli per le donne al raggiungimento dei ruoli apicali in azienda. Questa situazione di fatto è generata da molti fattori, tra cui il verificarsi di discriminazioni basate sul genere all’interno delle aziende.

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