Comunicato stampa n. 40/2023 del 28 dicembre
Gli eventi tragici del 2023, le uccisioni di giovani donne anche nel nostro territorio, devono farci riflettere. La nostra associazione rappresenta una moltitudine di imprese profondamente legate al nostro territorio e per questo abbiamo una grande responsabilità: dobbiamo essere di esempio e motore di un’autentica rivoluzione culturale, affinché entri nelle imprese e nelle comunità.
La certificazione del rispetto della parità di genere di Confartigianato Servizi Belluno, primo ente di una associazione di categoria bellunese ad ottenere questo risultato, rappresenta un motivo di orgoglio e un punto di partenza verso questo necessario cambiamento culturale che non permette più rinvii e che ci deve vedere protagonisti.
Ci troviamo in una situazione geopolitica e nazionale molto delicata: le guerre vicine a noi sono addirittura due, con il loro peso sulla spinta inflazionistica, sul costo del denaro (che comporta tassi che disincentivano l’accesso al credito) e sull’export. Ma il nostro spirito di imprenditori artigiani ci permette ed obbliga a guardare comunque al presente e al futuro con ottimismo.
I numeri dell’export parlano chiaro: in provincia di Belluno ha superato i 4 miliardi, con una crescita del 10%. Questo dato, grazie ai valori caratterizzanti del prodotto e del servizio artigiano, non solo nella riconosciuta qualità ma anche nella sostenibilità economica, sociale e organizzativa deve diventare opportunità per la collocazione nelle filiere che producono la collaborazione tra imprese e per l’export di rete.
Tra le sfide e le occasioni future, non possiamo dimenticare le Olimpiadi 2026, che devono mettere in equilibrio il desiderio del grande evento con la sostenibilità. A tal proposito confidiamo che il confronto e lo studio approfondito del progetto della pista da bob di Cortina portino alla soluzione migliore per tutti.
Un’altra scelta oculata va fatta in merito agli incentivi sulla casa, ferma restando la loro sostenibilità per il bilancio dello Stato, per evitare il collasso del settore casa/edilizia, trainante per l’economia del nostro Paese, e per raggiungere gli obiettivi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici come indicato dalla Direttiva Case Green. In più, attraverso il Progetto Interreg Susmat, con la sua dotazione finanziaria di 1,2 milioni di euro, Confartigianato Imprese Belluno dall’inizio del 2024 accompagnerà le imprese nella formazione specifica per il recupero degli edifici attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili.
Un altro tema cruciale per lo sviluppo delle nostre imprese è rappresentato dalla difficoltà di reperimento della manodopera e dal passaggio generazionale. Una recente indagine di Confartigianato Veneto ha rilevato che il 54,1% delle imprese artigiane bellunesi fatica a trovare o trattenere il personale specializzato e che, per essere più attrattive, il 42,2% punta su un incremento salariale e il 19,2% amplia i pacchetti welfare. Ma anche in questo caso, possiamo essere ottimisti pensando ai numerosi maestri artigiani, già riconosciuti dalla Regione Veneto o che presto lo saranno, che hanno un ruolo fondamentale nella trasmissione delle competenze alle generazioni future.
La questione della formazione è centrale, oggi più che mai: per questo continuiamo a lavorare con le scuole, per trasmettere il valore del lavoro manuale e quello della creatività e delle abilità intellettuali. Al tempo stesso, anche gli artigiani meno giovani devono essere disposti a crescere ancora: saper fare bene il proprio lavoro è fondamentale ma non basta più nel cambiamento veloce e costante dei mercati e della società.
Per questo è costante e quotidiano l’impegno della nostra associazione al fianco delle imprese associate. Anche attraverso la presenza di strumenti di welfare e bilateralità, servizi e convenzioni cerchiamo di essere sempre più vicini ai nostri associati, come persone oltre che come imprenditori: ne è un esempio l’accordo degli ultimi giorni con Agsm Aim Energia, con la possibilità di risparmiare su gas ed energia elettrica, ottenendo pure buoni spesa presso i supermercati SuperW.
Per far valere il ruolo dell’artigianato in un territorio interamente montano e caratterizzato da un costante spopolamento – tra il 1961 e il 2022 la sua popolazione è scesa del -15% – è importante accelerare sull’approvazione del Disegno di Legge sulla valorizzazione delle zone montane che deve riconoscere la centralità delle imprese artigiane come sentinelle dell’equilibrio sociale, culturale ed economico delle piccole comunità di montagna. Questo ruolo va esercitato anche attraverso un impegno civico e politico che parte dal primo diritto-dovere di ogni cittadino: il voto. Strumento, questo, che saremo tutti chiamati ad utilizzare nel 2024 in occasione delle elezioni europee e comunali, prossima occasione per far sentire la voce del territorio.
Gli artigiani e le loro attività sono punto di partenza fondamentale per la ricostruzione delle comunità, espressione del noi e non del singolo. Se siamo consapevoli di questo potenziale che deve diventare missione e responsabilità verso i giovani, possiamo scommettere insieme sul futuro delle nostre comunità.
Lavoriamo insieme per un positivo 2024.