Modifiche al Codice appalti

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Il 1° aprile è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici (Codice appalti) che acquisterà efficacia dal 1° luglio 2023.

Al fine di consentire un passaggio graduale tra la vecchia e la nuova normativa, si segnala che fino al 31 dicembre vi sarà un periodo transitorio durante il quale continueranno ad avere validità anche alcuni articoli del vecchio codice.

 

Data l’importanza della materia il 3 aprile scorso si è tenuto un convegno sul tema organizzato da Confartigianato Imprese Veneto e al quale hanno partecipato alcuni funzionari dell’Associazione.

 

Di seguito si segnalano le principali novità introdotte:

 

Definizione dei principi

È ridefinito il ruolo del RUP, che diviene il Responsabile Unico del Progetto. Nell’intenzione vi è l’alleggerimento delle responsabilità della precedente figura che era responsabile dell’intero procedimento verso una diversa allocazione della responsabilità delle varie fasi del procedimento.

 

La digitalizzazione

Molto innovativa la parte della riforma che rafforza l’uso delle piattaforme digitali. Tra le premesse vi è l’interoperabilità delle banche dati che dovrà garantire la semplificazione delle procedure. Queste previsioni normative entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024.

 

Procedure semplificate sottosoglia comunitaria

  • Fino a 150.000 euro e fino a 140.000 euro nel caso dei servizi e delle forniture: vengono modificate le soglie di importi per le procedure sottosoglia che prevedono l’affidamento diretto. Importi pari o superiori a 150.000 euro e inferiori a 1 milione di euro: è prevista la procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.

 

  • Lavori per importi pari o superiori a 1.000.000 euro e inferiori alla soglia comunitaria (382.000 euro): è prevista la possibilità di ricorrere alla procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno dieci operatori economici, ove esistenti, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.

 

  • Nel caso di servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo pari o superiore a 140.000 euro e fino alle soglie comunitarie (431.000 euro), è prevista la procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.

 

Disciplinata la revisione obbligatoria dei prezzi

È stata disciplinata e appare positiva la revisione dei prezzi attraverso un meccanismo che prevedrà l’inserimento obbligatorio delle clausole di revisione dei prezzi, che scatteranno automaticamente per variazioni dei costi maggiori del 5% dell’importo complessivo. La compensazione coprirà l’80% delle variazioni valutate con riferimento agli indici sintetici Istat (rif. art. 60).

 

Subappalto a cascata

Il codice inserisce il subappalto a cascata e risponde così alla procedura di infrazione che era stata avviata dall’Europa all’Italia.

 

Help desk nel primo anno di operatività

All’articolo 221 è disciplinato il ruolo Cabina di regia in funzione presso la Presidenza del Consiglio a cui viene affiancata la funzione di “sportello unico di supporto tecnico” (cosiddetto help desk) deputata ad effettuare un’attività di monitoraggio dell’attuazione della riforma, sostenendone l’attuazione e individuandone eventuali criticità.

 

In allegato il dettaglio delle norme transitorie di coordinamento e abrogazioni.

 

 

Norme transitorie codice contratti pubblici

 

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