Comunicato stampa n. 40/2025 del 29 novembre
Il campus promosso da Confartigianato Imprese Belluno e intitolato alla memoria di Fabrizio Fent è stato inaugurato alla scuola edile di Sedico
Una “palestra” per spazzacamini
Un sogno realizzato. Una memoria tramandata. Si respiravano i valori profondi dell’artigianato, stamattina (sabato 29 novembre 2025) al Centro per la Formazione e la Sicurezza della scuola edile di Sedico, in occasione dell’inaugurazione del Campus Fabrizio Fent, alla presenza della presidente di Confartigianato Imprese Belluno Claudia Scarzanella, del Presidente del Mestiere Fumisti Spazzacamini Luca Baldan, del Presidente del Mestiere Edilizia Fabio Zatta, del Presidente CFS e Cassa Edile di Belluno Massimo Riva e di numerosi fumisti di tutto il Veneto, al termine di un momento formativo sulle migliori pratiche per l’installazione delle canne fumarie, con la presentazione di una apposita guida realizzata da Ebav.
Il sogno era quello del Maestro Artigiano Fabrizio Fent, dal 2021 presidente del Mestiere Fumisti Spazzacamini di Confartigianato Imprese Belluno e dal 2024 anche di Confartigianato Imprese Veneto: desiderava creare un luogo in cui la maestria artigiana potesse evolversi attraverso prove pratiche e formazione continua, così da elevare la professionalità degli operatori del settore. Alla sua prematura scomparsa, all’inizio di quest’anno, Luca Baldan, che lo ha succeduto alla guida dei fumisti spazzacamini bellunesi, ha subito manifestato la ferma volontà di portare a termine il sogno dell’amico Fabrizio. E con la concretezza e la riconoscenza tipica degli artigiani, il progetto è stato realizzato e dedicato proprio a Fent.
Con grande emozione, i familiari di Fabrizio Fent hanno ringraziato i fumisti, Confartigianato e la scuola edile “per aver realizzato quest’opera, a cui Fabrizio teneva in modo particolare: ce ne parlava sempre, contento di portare avanti questa idea. Per lui il lavoro era tutto: tempo, capacità, entusiasmo; anzi, non lo considerava nemmeno un lavoro, ma una passione… era la sua vita”.
Il Campus dimostra anche l’evoluzione della figura dell’artigiano moderno: non un imprenditore individualista, ma capace di lavorare in sinergia, di progettare assieme ad altri. Il progetto infatti è il frutto di una strategia condivisa dai Mestieri Fumisti Spazzacamini ed Edilizia della Confartigianato Imprese Belluno, accolta dal CFS valorizzando un principio fondamentale: il cantiere moderno è un “sistema integrato”, in cui costruttori e impiantisti non agiscono come entità separate, ma come partner che dialogano per garantire efficienza e sicurezza.
“Non nascondo la mia grande emozione – ha detto Claudia Scarzanella – per un momento in cui la tristezza per la scomparsa di Fabrizio si è tramutata in una grande gioia per aver realizzato un suo sogno. Fabrizio si metteva a disposizione degli altri con grande entusiasmo, pensava alle future generazioni attraverso la formazione e la trasmissione del sapere della sua professione, che altrimenti rischia di scomparire. Un esempio di passione degli artigiani veri, capaci di lavorare in squadra con obiettivi concreti e di grande valore anche umano. In un’associazione che lavora per l’economia del territorio è davvero bello che si formino questi legami umani forti. Attraverso questo luogo Fabrizio diventa immortale, grazie al seme che lui ha piantato e ora sta a noi continuare a coltivare”.
“Abbiamo realizzato quello che voleva fare Fabrizio – ha aggiunto Luca Baldan – grazie anche alle aziende che ci hanno fornito i materiali e le istruzioni di messa in posa. Stiamo davvero facendo qualcosa di bello e importante per la provincia di Belluno. Dobbiamo andare avanti, evolverci e non fermarci mai”.
La realizzazione del Campus è stata resa possibile anche grazie allo spirito di gruppo e alla generosità delle aziende leader: Camini Dumont, La Nordica spa, Oli srl e Schiedel srl. A realizzarla, Luca Baldan, Effebi Termoidraulica di Barattin Fabrizio, MP di Maoret Primo & C. S.a.s. e Zannol Assistenza Tecnica di Giorgio Zannol.
